Il nido dell'Anatra

"I censori tendono a fare quello che soltanto gli psicotici fanno: confondere l'illusione con la realtà". (David Cronenberg)

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SLAP SHOT – COLPO SECCO


Vidi questo film per la prima volta quasi trentanni fa, da pischello, e la cosa la dice lunga sulla veneranda età dell’anatroccolo di gomma… Ricordo che quella volta mi divertii come un folle. Ho rivisto recentemente la pellicola in dvd perché me lo sono finalmente comperato e la sensazione è stata con mia immensa gioia e sorpresa la stessa: divertimento puro.

SLAP SHOT è un film sull’hockey, un film sportivo, quindi uno di quei film che piacciono tanto agli americani. Ma è tutt’altro che celebrativo, i Chiefs, la squadra protagonista del film, sono una manica di scalcinati, scurrili e bifolchi giocatori che viene allenata e contemporaneamente capitanata dal vecchio giocatore Paul Newman. Uno strepitoso Paul Newman, che per l’occasione vede rinsaldarsi il connubio con il regista de La Stangata e Butch Cassidy, George Roy Hill.

È una commedia virile, su un gruppo di perdenti, dentro e fuori dei pala ghiacci, che cerca il riscatto vincendo il campionato (!?), ma qui la cosa si fa comica.

Con lo svolgersi della storia verranno assunti tre fratelli, gli Henson nel ruolo di goon, che sarebbero praticamente come “ruolo”, dei caterpillar che rispondono alla violenza del gioco con l’ultraviolenza. Gli Henson sono ormai delle icone (la McFarlane Toys ne ha realizzato delle action figures strepitose). I tre fratelli in questione hanno il cervello di dodicenni, li vediamo giocare con le macchinine, con le piste delle macchinine, e la brutalità di Conan il Barbaro quando sono sui pattini sul ghiaccio.

Lo scopo dei Chiefs, diventerà alla fine distruggere lo sfasciabile, trasformare ogni partita in una rissa da bar violentissima, il ghiaccio diventerà rosso sangue, e il pubblico griderà ed inciterà la squadra come fossero dei novelli gladiatori nell’arena.

Detta così appare come un film violentissimo, ma posso assicurare che è una commedia, magari cattiva, a tratti sarcastica, ma una commedia. Si ride di gusto nonostante i massacri, i fratelli Henson che sembrano tre Benigni prima maniera (TeleVacca e Cioni Mario per intendersi) dal punto di vista estetico, sono fenomenali, e sono stati autentici giocatori di hockey.

Paul Newman, anche stavolta ci regala un personaggio carismatico, un figlio di puttana come pochi se ne vedono in giro, privo del benché minimo rimorso di coscienza, è il pragmatismo fatto persona.

Nel cast compaiono anche una giovanissima, ed incredibilmente carina Lindsay Crouse e un Michael Ontkean prima di diventare lo Sceriffo Harry Truman in quel di Twin Peaks.

Mi scuso in anticipo, per quanto poco utile e seria sia questa mia cosa, ma questo è uno di quei film che non cederei mai a nessuno, uno di quei film che mi divertono partendo dalle budella, mi ritrovo col mal di stomaco e i crampi ai muscoli facciali.

Quando uscì venne naturalmente snobbato dalla critica, quella stessa critica che recentemente lo annovera tra le commedie più riuscite di tutti i tempi e uno dei migliori film sportivi.

Il mio consiglio spassionato è di vederlo, possibilmente con una birra ghiacciata in una mano e un secchio di pop corn nell’altra, magari in compagnia.

Altro che Ogni Maledetta Domenica…

 

PS Stare assolutamente alla larga dai due sequel… anzi facciamo tutti finta che non esistano!

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