Questa è una sega mentale.
Giusto ieri mi sono visto un nuovo episodio di STAR TREK: NEW VOYAGES, la web-serie no-profit, tutalmente gratuita e assolutamente strepitosa.
Bene questa serie è totalmente indipendente dalla casa di produzione cui diritti appartengono: la Paramount Pictures. Star Trek NON appartiene a nessuno se non alla casa di produzione e agli eredi di Gene Roddenberry, ma solo per le royalties. L’episodio in questione è prodotto da James Cawley, che ovviamente nessuno conosce ma è l’interprete del capitano James T. Kirk proprio in questa serie, fan, attore e produttore, lui come tutti gli altri partecipanti. Poi ci sono i pezzi grossi, Walter Koenig, l’interprete del tenente Pavel Chekov nella serie originale che interpreta sé stesso invecchiato, DC Fontana ha scritto l’episodio, che per chi non lo sapesse è la mente che sta dietro TUTTA la serie originale di Star Trek. Adesso mi domando questa gente ha dei contratti? Ha dei vincoli? Perché come se non bastasse persino la sigla di Alexander Courage è stata utilizzata. STAR TREK NEW VOYAGES è un operazione mai vista prima, gratuita, senza vincoli, e alla quale partecipano attori e scrittori che hanno fatto la storia dello show.
Poi c’è lui, George Lucas che disse: “Star Wars è mio e lo realizzo, lo rimaneggio, e lo faccio vedere, quando dove e se pare a me”.
Se qualcuno si “permettesse” di realizzare un’operazione del genere con Guerre Stellari, probabilmente passerebbe il resto della sua vita a parlare con avvocati, giudici e probabilmente secondini.
Quando si dice la mentalità. Gene Roddenberry è stato un uomo buono, uno con un sogno da realizzare dopo aver fatto la guerra di Korea come pilota, nel quale le differenze non sarebbero più state dei limiti ma delle risorse. Roddenberry è stato (ed è tuttora nonostante non sia più tra noi) Star Trek. Ma il suo Star Trek è stato un regalo per chi, come me, ha saputo apprezzarlo, e si è appassionato a tutte le serie nate in seguito. Star Trek è stato in qualche modo regalato… Ovviamente vincoli e diritti d’autore ci sono anche qui, ma l’elasticità di questa cosa è impressionante.
Con Star Wars sarebbe impensabile, perché appartiene ad un uomo solo, e Lucas, è sì il creatore della saga, ma è anche il fermo proprietario della SUA cosa.
Lucas è diventato prima di tutto un imprendotore, poi un inventore di cinema e infine un regista.
Dopo trent’anni ormai Guerre Stellari appartiene ad una generazione intera, che lo ha visto da bambino ed è cresciuto citando Yoda, facendo rumori con la bocca imitando le spade laser, i Tie Fighter o i versi di Chewie.
Ma ho notato una cosa curiosa, mentre i fans di Star Trek vivono Star Trek come una sorta di happening con gli autori ed attori, interagendo direttamente con loro, e creando assieme la maggior parte delle cose, i fans di Guerre Stellari sono solo spettatori passivi… felici ma passivi.
Che peccato… Lucas perde un sacco d’occasioni…
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